Descrizione
A seguito di una ricognizione approfondita delle concessioni demaniali marittime ad uso abitativo, la Giunta Comunale di Fiumicino ha deliberato l’avvio di un processo di riassegnazione delle stesse, che coinvolge oltre 450 fascicoli trasferiti al Comune dalla Regione Lazio nel 2020.
A causa del vuoto normativo e della discontinuità gestionale che ha caratterizzato la governance delle concessioni demaniali marittime ad uso abitativo, il Comune di Fiumicino si trova oggi a fronteggiare una situazione complessa, che coinvolge sia concessioni scadute che occupazioni senza titolo. Su 457 fascicoli trasferiti, infatti, ben 339 risultano essere concessioni scadute, mentre 118 riguardano occupazioni abusive.
Il progetto di riassegnazione, approvato dalla Giunta del Sindaco Baccini, si rende necessario per dare una risposta concreta alle problematiche legate alla sicurezza giuridica degli attuali occupanti e garantire una gestione trasparente e conforme alla normativa.
“La riassegnazione delle concessioni demaniali ad uso abitativo avverrà tramite procedure di evidenza pubblica, con l'introduzione di criteri preferenziali a favore dei soggetti già concessionari che abbiano perso senza colpa il loro status, nonché per coloro che si trovano in situazioni di disagio socio-economico, privi di alternative abitative. - conferma il Sindaco - Abbiamo ereditato una situazione complessa, che non può più essere rimandata, e siamo pronti ad affrontarla con l'obiettivo di garantire non solo la legalità e la trasparenza, ma anche il diritto alla casa per coloro che ne hanno realmente bisogno. Il nostro impegno è quello di trovare soluzioni che siano eque e rispettose dei diritti di tutti"
L’Amministrazione ha inoltre disposto la disapplicazione della Delibera di Giunta Comunale n. 101/2023, adottata dalla precedente amministrazione, che prevedeva la proroga automatica delle concessioni demaniali ad uso abitativo fino al 2033. Questa decisione si è resa necessaria visto quanto disposto dal TAR Lazio (tra le altre, con la sentenza 1426/2021) e dall’Agenzia del Demanio, entrambi concordi nel ritenere che le proroghe legislative non possono far rivivere rapporti concessori estinti poiché le concessioni perdono definitivamente efficacia una volta scadute.
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Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 04:29