Descrizione
Poco più a valle vi era il casale dei Pamphili (poi Villa Guglielmi), e la decorosa Chiesa del Crocifisso che aveva preso il posto di una più vecchia, situata più a monte, ugualmente dedicata al SS. Crocifisso e trasformata in fornace per i mattoni.
Sulla sponda opposta spiccavano due torri di guardia, l’Alessandrina del 1662, e la Clementina del 1774. Tra la chiesa del Crocifisso e la torre Alessandrina, vi era il ponte di barche, apribile per consentire la navigazione fluviale.
Sull'isola, nei pressi del ponte, c'erano due edifici adibiti ad abitazione dell'ingegnere idraulico e degli addetti alla manutenzione delle passonate, con annessi magazzini per i legnami e le attrezzature. Entrambi questi edifici, tuttora esistenti, erano stati interessati da un progetto di ampliamento nel 1710, teso a fornire nuovi spazi per l'ufficio della dogana. Queste modifiche non furono mai attuate e l'edificio doganale fu realizzato più di un secolo dopo, nel 1823, sulla sponda opposta, addossandolo alla torre Alessandrina.
I tempi erano maturi ormai affinché si provvedesse per le necessità della popolazione, che sempre più stabilmente abitava e lavorava a Fiumicino. Fu quindi deciso di realizzare una serie di comode case per civile abitazione, e poiché si intese spostare l'abitato sulla sponda destra del canale, stante anche le continue oggettive difficoltà create dal ponte mobile, si decise di porre al centro delle abitazioni una nuova chiesa. Il progetto del nuovo borgo fu immaginato dal Valadier, Architetto delle Fabbriche Camerali, il suo disegno autografo si conserva presso l'Accademia di S. Luca in Roma.
Questo disegno fu realizzato quando era già in atto la costruzione del nuovo edificio per la dogana, addossato alla torre Alessandrina, che il Valadier chiama "Gregoriana". I lunghi caseggiati sono interrotti al centro dalla nuova chiesa "con orologio", e terminano con un edificio gemello di quello doganale, ad uso della "sanità". Alle spalle delle case si immagina un lungo viale alberato, con ampi giardini all'italiana, il fronte verso il canale è riservato alle attività portuali, mentre tra gli edifici camerali e quelli civili, sono previsti degli archi di passaggio, sovrastati dallo stemma del regnante sovrano. La successiva realizzazione, completata tra il 1823 ed il 1827, per interessamento del Tesoriere della Reverenda Camera Apostolica, Monsignor Belisario Cristaldi, subirà alcune modifiche, principalmente riguardanti la chiesa e le abitazioni che furono costruite più in dietro e non in linea con la dogana e la casa per la sanità. Il viale alberato non fu realizzato, al suo posto, per l'utilità di quanti vi abitavano, si tenevano gli orti, mentre il fronte del canale divenne anche la strada principale del nuovo borgo, sorto così tra la torre Alessandrina ormai in disuso e la maestosa torre Clementina. La chiesa dedicata a S. Maria Porto della Salute, in origine era priva di campanile e si trovava isolata tra gli altri edifici. Il 10 dicembre 1828, sotto Papa Leone XII°, il Card. Bartolomeo Pacca la consacrò solennemente, il primo cappellano fu nominato Don Luigi Giannelli. Successivamente nel 1857, il Cardinal Mattei fece realizzare la canonica, chiudendo una delle due vie di comunicazione tra i fronti e collegando la chiesa con l'attiguo palazzo. Una bella stampa, pubblicata nel 1859 su "L'Album di Roma", ci mostra ancora il borgo nel suo aspetto originale, il campanile non era ancora stato costruito ed al margine destro della stampa oltre l'edificio della dogana, si distingue lo spigolo della torre Alessandrina.
Ma ci sono altri rimaneggiamenti che negli anni hanno interessato il borgo del Valadier: l’edificio camerale, o della sanità è stato rialzato di un piano e sulla sua terrazza ospita ora un orologio, altre sopraelevazioni sono state realizzate sugli edifici a monte della chiesa, e soprattutto sono scomparse le eleganti arcate dei portoni del piano terra, così come buona parte dei cornicioni e delle lesene, mentre una facciata, nei pressi della chiesa è orribilmente ricoperta in cortina di mattoni. Anche le due torri, l’Alessandrina e la Clementina sono andate completamente perdute, ma bisogna pur dire, che a dispetto dei danni e della disattenzione dell’uomo, il nostro centro conserva ancora un certo fascino.
Modalità d'accesso
Fiumicino è servita da linee ferroviarie Regionali di Trenitalia:
FL1: Fiumicino Aeroporto - Fara Sabina/Orte
- La linea FL1 del servizio ferroviario regionale del Lazio collega Orte con Fiumicino Aeroporto.
- I principali interscambi con la metropolitana e le altre linee FL sono:
- Roma Tiburtina, Roma Tuscolana e Roma Ostiense. Partenze previste ogni 15 minuti nei giorni feriali e ogni 30 in quelli festivi.
Per informazioni sulle stazioni e le tariffe consultare il sito delle ferrovie dello Stato
Puoi inoltre viaggiare con abbonamenti a validità settimanale, mensile e annuale integrato Metrebus.
Da Parco Leonardo e Fiumicino Aeroporto partono bus-navetta che collegano attraverso il servizio TPL Comunale con Fiumicino centro da dove partono altre corse per collegare tutto il territorio della Città.
Linea Leonardo express
La Linea Leonardo express è il servizio non-stop che collega la stazione di Roma Termini all’Aeroporto di Roma Fiumicino in soli 32 minuti con partenze programmate ogni 15 minuti (in alcune fasce orarie ogni 30/45 minuti).
FL5: Roma Termini – Civitavecchia – Grosseto - Pisa
La linea FL5 del servizio ferroviario regionale del Lazio, gestita da Trenitalia, collega Roma Termini (Terminal Laziali binari 25-29) con Grosseto e Pisa, passando per il porto di Civitavecchia utilizzando la ferrovia Tirrenica. La frequenza media è di 30 minuti. I principali nodi di interscambio sono Roma Termini (Metro A, B e B1), Roma Tuscolana (Metro A) e Roma Ostiense (Metro B).
Per verificare gli orari, consultare il sito www.trenitalia.com / www.ferroviedellostato.it
Dalle fermate Maccarese – Fregene e Torrimpietra-Palidoro partono navette per collegare il nord e il sud della Città di Fiumicino. (https://www.trotta.it/rp.aspx?p=fiumicino_tpl)
In auto
Da Roma percorrendo l’autostrada Roma-Fiumicino oppure la strada provinciale Via Portuense. Per raggiungere le località della zona nord si può percorrere la strada Aurelia e l’A12 Roma-Civitavecchia.
L'aeroporto intercontinentale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino si trova a 32 Km da Roma ed è facilmente raggiungibile percorrendo il Grande Raccordo Anulare (GRA) per poi immettersi sull'autostrada A91 Roma-Fiumicino. Seguire le indicazioni per raggiungere i Terminal che ospitano i voli nazionali, internazionali e intercontinentali.
Da Civitavecchia prendere l’autostrada per Roma e dopo il casello d’uscita seguire le indicazioni all’altezza del bivio che conduce all’aeroporto.
In autobus
La Città di Fiumicino è raggiungibile da linee Cotral che transitano da Nord con la tratta Roma Giureconsulti (Zona Battistini-Cornelia) e da sud con la linea in partenza da Roma Eur-Magliana e per la località Isola-Sacra dalla stazione di Ostia Lido. Per info: https://www.cotralspa.it/
Fregene, Maccarese, Palidoro, Passoscuro, Torrimpietra, Tragliata e Tragliatella sono raggiungibili con bus del Servizio di TPL della Città di Fiumicino gestito da Trotta Bus Services Spa
(https://www.trotta.it/rp.aspx?p=fiumicino_tpl)
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Ultimo aggiornamento: 25 settembre 2024, 17:51