Edoardo Giordan rappresenterà l'Italia alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024

Edoardo Giordan rappresenterà l'Italia alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024

Data :

26 agosto 2024

Edoardo Giordan rappresenterà l'Italia alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024
Municipium

Descrizione

Edoardo Giordan rappresenterà l'Italia alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024

EDOARDO GIORDAN big

 

 

Fiumicino – Grande attesa per la partecipazione di Edoardo Giordan, giovane fiorettista originario di Torrimpietra, alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Edoardo, già noto nel panorama sportivo internazionale per i suoi straordinari risultati nella scherma paralimpica, rappresenterà l’Italia in una delle competizioni più prestigiose al mondo. Nonostante la sua giovane età,  Giordan, ha già collezionato una serie di importanti riconoscimenti, affermandosi come uno degli atleti di punta della nazionale italiana.

 "La carriera sportiva di Edoardo è stata caratterizzata da un grande impegno e da una dedizione costante, che gli hanno permesso di raggiungere traguardi notevoli.- dichiara l'Assessore allo Sport di Fiumicino, Federica Poggio. - Faccio i miei più sentiti auguri a tutta la nazionale, con particolare affetto ad Edoardo, che  porterà in alto non solo  il nome dell'Italia, ma anche quello della nostra città,  promuovendo valori di inclusione, resilienza e spirito di squadra. Una fonte di ispirazione per tutti noi a dimostrazione del fatto  che non esistono limiti quando si uniscono talento e forza di volontà.” conclude l’Assessore.

Municipium

Allegati

a43e55a86fa58b3b1bd318984aea517b_M

Ultimo aggiornamento: 25 ottobre 2024, 13:14

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot